Tecnologia e innovazione

Che cos’è l’NFC? Alla scoperta di questa tecnologia e delle nuove potenzialità di marketing

La tecnologia senza fili è in continua evoluzione e nel tempo ha permesso nuove possibilità di utilizzo dei dispositivi che sono entrate in fretta nella quotidianità di ciascuno. È infatti possibile trovare e accedere al Wi-Fi in tutti gli ambienti per permettere sia l’utilizzo di internet che le connessioni di dispositivi come ad esempio le stampanti. Anche la tecnologia Bluetooth ha visto una maggiore diffusione negli ultimi anni grazie alla ricerca della portabilità tra i requisiti di dispositivi mobili come cuffie, auricolari e altoparlanti.  

Tra queste tecnologie conosciute e consolidate ce ne sono altre che possono offrire nuove possibilità di utilizzo e nuovi strumenti, una in particolar modo sta attirando l’attenzione di tutti in questo periodo ed è l’NFC, la più recente tra le tecnologie senza fili e anche la meno discussa. In questo articolo verrà infatti approfondito il funzionamento di questa tecnologia e le possibili implicazioni nell’utilizzo. 

Cos’è l’NFC? 

NFC sta per Near Field Communication ed è una tecnologia di comunicazione wireless a corto raggio che permette a due dispositivi di connettersi, di scambiarsi informazioni o di attivare delle funzioni nel momento in cui si trovano ad una distanza ridotta l’uno dall’altro. 

L’NFC si basa sul riconoscimento reciproco e rapido tra due dispositivi e deriva dalla struttura dell’antenata tecnologia RFID che utilizza l’induzione elettromagnetica per scambiare lo scambio di informazioni. 

Prima di capire il funzionamento della tecnologia NFC e le nuove possibilità di utilizzo vediamo le sue caratteristiche principali: 

  • È una tecnologia senza fili; 
  • Consente una comunicazione a un massimo di pochi centimetri di distanza; 
  • È possibile mettere in comunicazione i dispositivi anche in modalità contactless; 
  • Permette la comunicazione bidirezionale tra i dispositivi; 
  • La velocità massima nella trasmissione è di 424 kbit/sec; 
  • La massima frequenza di trasmissione è di 13,56 MHz. 

Come funziona la tecnologia NFC? 

Affinché si possa utilizzare la tecnologia NFC come metodo di comunicazione, i dispositivi devono contenere un chip NFC che può essere integrato o inserito all’interno di una SIM o di una MicroSD. 

Il principio di funzionamento dovuto all’induzione elettromagnetica consente di applicare l’NFC sia su dispositivi che possiedono una propria fonte di energia, come uno smartphone o un tablet, definiti come NFC attivi, che su dispositivi che ne sono sprovvisti, definiti dunque NFC passivi.  

Il principio di funzionamento permette che un NFC passivo venga alimentato da un campo elettromagnetico creato da dispositivo attivo nel momento in cui quest’ultimo entra nel suo raggio di azione a pochi centimetri di distanza, consentendo così lo scambio di informazioni. 

Le possibilità di utilizzo di questa tecnologia si sviluppano a partire dalle modalità in cui l’NFC lavora che sono rappresentate da: 

  • Modalità peer-to-peer, per lo scambio di informazioni. In questo modo i dispositivi passano entrambi da uno stato attivo, nell’invio dei dati, a uno stato passivo, nella ricezione. 
  • Read/write, per trasmettere i dati in modo unidirezionale. Questa modalità permette, tramite l’utilizzo di un dispositivo NFC attivo, di leggere o di scrivere le informazioni contenute nell’NFC passivo. 
  • Card emulation, in cui un NFC passivo viene attivato da un dispositivo con NFC attivo, come un lettore di carte, per consentire lo scambio di dati ed effettuare pagamenti contactless. 

In che modo l’NFC è diverso dal Bluetooth? 

Uno sguardo alle funzionalità offerte dalla tecnologia NFC potrebbe portare a pensare che tra questa “nuova” tecnologia e quella più conosciuta del Bluetooth non ci siano grandi differenze ma in realtà non sono così simili nell’utilizzo. 

Il Bluetooth richiede una procedura di accoppiamento dei dispositivi mentre la comunicazione attraverso l’NFC è autonoma e istantanea. 

Un’ulteriore differenza riguarda il raggio di azione delle due tecnologie: il raggio del Bluetooth è infatti più ampio e permette ai dispositivi di comunicare anche a qualche metro di distanza.  

La connettività dei dispositivi attraverso NFC invece funziona solo per una distanza di qualche centimetro. Questa differenza in particolare ha importanti implicazioni pratiche in quanto, se lo scambio di informazioni riguarda un pagamento o dati sensibili, la maggiore distanza operativa del Bluetooth garantirebbe una minore sicurezza e la trasmissione potrebbe essere soggetta a intrusioni da parte di soggetti esterni. 

Cosa prevede il futuro per la tecnologia NFC? 

L’inclusione dei chip NFC nei prodotti o nei dispositivi è agevole e il prodotto non ne risulta compromesso e tutto ciò apre le porte a numerose e nuove potenzialità di utilizzo. 

Ecco che la presenza dei tag NFC all’interno dei prodotti potrebbe consentire azioni come l’acquisto dei biglietti di un concerto, la ricezione di informazioni in un museo e l’autenticazione per l’accesso in particolari aree di un edificio ma non solo… 

Prendere in considerazione l’inclusione di un chip NFC nei prodotti o nel packaging significherebbe avere a disposizione nuove opportunità di comunicazione e un nuovo modello di utilizzo del prodotto stesso per le aziende. Il cliente potrebbe così ottenere informazioni in tempo reale sul prodotto, scaricare un volantino, conoscere l’identità di un brand.  

L’NFC può quindi aprire un nuovo canale di comunicazione di brand diretto con il cliente, può essere utilizzato per garantire con questo strumento l’autenticità dei propri prodotti attraverso il codice unico collegato ad ogni tag NFC e può permettere di ottenere informazioni qualitative sull’efficacia della comunicazione attraverso l’inserimento del chip su materiale pubblicitario o all’interno dello stand della fiera. 

Queste sono solo alcune delle possibilità che l’NFC offre e si è già iniziato a sperimentarne l’utilizzo in realtà di business: un’associazione di farmacie francesi ha utilizzato l’NFC per il marketing in-store; la Fiat ha sfruttato le nuove possibilità offerte per creare una campagna di comunicazione innovativa attraverso la diffusione di smart poster e Carrefour ha utilizzato l’NFC per le possibilità che offre in tema di fidelizzazione del cliente con promozioni dedicate in-store. 

L’NFC è una tecnologia versatile, perfetta per il mercato promozionale e la sua evoluzione, noi l’abbiamo utilizzata per diffondere il nostro catalogo, per scoprirla più da vicino visita maikii.com o contattaci a sales@maikii.com.   

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